La lingua come 'mediatrice' fra due gruppi etnico-linguistici diversi


ISBN 9783639772753
296 Seiten, Taschenbuch/Paperback
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Il libro analizza le strategie linguistiche utilizzate dall'autrice Francesca Melandri nella rappresentazione della complessa questione altoatesina/sudtirolese nel suo romanzo "Eva dorme". Sul piano tematico il romanzo si situa nell'Alto Adige e implica il periodo dell'Opzione, della Seconda Guerra Mondiale e degli sforzi per raggiungere un'autonomia per l'Alto Adige. Raccontando una storia familiare, Melandri non rinuncia alla rappresentazione della tematica sia dal punto di vista del gruppo linguistico degli italiani che dei tedeschi. L'autrice rappresenta la situazione politica in un modo molto sensibile e obiettivo, senza prendere posizione né per l'uno né per l'altro dei due gruppi etno-linguistici. Il presente lavoro si occupa dei mezzi linguistici con i quali Melandri opera nel suo romanzo per garantire lo stile narrativo riservato e mai polarizzante. L'analisi si concentra sulle espressioni esplicite e contemporaneamente anche sui messaggi pronunciati in forma implicita. In tal modo è possibile dimostrare come la lingua è capace di illustrare temi politico-sociali complessi da prospettive diverse e di congiungere quest'ultime in modo caleidoscopico.
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