CÈ UN BURATTINO NELLA MANO


ISBN 9783985301232
282 Seiten, Taschenbuch/Paperback
CHF 32.95
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Cè un burattino nella mano è un viaggio nella storia del teatro di figura, uno

sguardo a tutto tondo su questarte così affascinante, sullarte di dare vita a

caratteri e storie attraverso il sapiente uso della mano.

Stefano Giunchi, uno dei grandi protagonisti del teatro di figura italiano, ci

conduce dietro le quinte della baracca del burattinaio, ce ne rivela i segreti,

e insieme tesse una rete complessa in cui si intrecciano tradizioni passate e

presenti, dallEuropa, allIran, allOriente.

Un libro che ci fa scoprire le basi filosofiche, letterarie e culturali del mistero di

quella scintilla che accende lentusiasmo di noi spettatori, bambini e adulti, di

fronte alle peripezie dei burattini, siano essi figure popolari, come Sganapino e

Fagiolino, o prese a prestito dalle grandi opere letterarie e teatrali.

Un libro che si avventura al di là, tracciando linee di connessione tra ii

funzionamento del nostro cervello e questa nostra esigenza tutta umana di

raccontare e vivere storie.

Un must per tutti quelli che si interessano al teatro di figura.



. un libro da meditazione, un po breviario e un po zibaldone, da leggere a piccole

dosi, da centellinare, per accogliere o confutare, comunque un inviito a rifiettere,

ad aprire pensieri, a mettersi in gioco per non smettere il gioco. A continuare una

storia a dispetto di chi la credeva finita. (Alfonso Cipolla)
ZUM ANFANG